Come scegliere il giusto dominio -e la giusta estensione- per farsi trovare velocemente sul web

Diciamolo, scegliere il nome del dominio più appropriato per il proprio sito internet somiglia un po’ a quella delicata fase che attraversano molti neo genitori nella scelta del nome per il proprio figlio… Gli starà bene? Lo identificherà? Si addice al cognome?

Il nostro nome parla già di noi, racconta chi siamo: sceglierne uno diventa cruciale perché dobbiamo condensare in una parola tanti elementi. In primo luogo deve richiamare immediatamente la nostra identità, restituire un’immagine di noi chiara, unica e credibile; inoltre deve essere il più possibile semplice, facile da ricordare, privo di errori e preferibilmente privo anche di numeri o caratteri particolari.

Una volta identificata una parola che rispecchi il nostro brand, che sia il nome dell’azienda, lo slogan o una keyword particolarmente riferita al nostro trand, è altrettanto importante scegliere l’estensione di dominio più appropriata.

Cosa sono le estensioni di dominio e quali sono le più diffuse?

L’estensione, o dominio di primo livello (TLD), è la parte finale dell’URL preceduta dal punto, e può essere:

nazionale, identifica una specifica realtà territoriale (esempio .it per l’Italia o .de per la Germania),

generica, utilizzata da determinate categorie di organizzazioni (.com per attività commerciali, .gov per enti governativi)

infrastrutturale, per quei settori infrastrutturali come ad esempio .arpa

Tra le estensioni più diffuse troviamo

  • .com; nato per le attività commerciali si è estesa alle imprese di ogni settore diventando in assoluto l’estensione di primo livello non solo più popolare, ma anche più affidabile. Scegliere un’estensione .com (sempre che sia disponibile) ha il vantaggio di essere talmente utilizzata che molti utenti ricercano tale dominio anche solo per abitudine o familiarità; inoltre aumenta anche il posizionamento SEO del nostro sito, dato che la sua credibilità aumenta la possibilità di backlink (link che rimandano ad un sito), fattore determinante nei ranking di ricerca.
  • .net; deriva da network, e se inizialmente era destinato alle imprese del settore delle tecnologie di rete, oggi si è aperto ad ogni tipologia di attività; tuttavia resta la scelta più appropriata per le società la cui brand identity sia in qualche modo legata al mondo delle tecnologie.
  • .it; a differenza delle precedenti quest’estensione è dedicata esclusivamente a utenti e imprese registrate in Italia, quindi risulta particolarmente idonea per quei brand che hanno una forte caratterizzazione geografica o che puntino al made in Italy.
  • .org; per quanto risulti un’estensione di fatto aperta a chiunque, identifica fortemente enti non governativi, associazioni no-profit, comunità informative o politiche…quindi se da un lato è altamente affidabile (al pari di .com, anche se meno diffusa, quindi probabilmente più disponibile) ha un richiamo a realtà associative o informative specifiche, e potrebbe non risultare appropriato per altre tipologie di imprese (ad esempio quelle puramente commerciali).
  • .co; generata come estensione della Colombia, è stata nel tempo utilizzata per quelle imprese commerciali, associazioni di compagnie o corporazioni, sino a divenire una delle estensioni più diffuse a livello mondiale. Indubbiamente il suo fascino è nell’essere universale, breve, facile da ricordare e nella sua somiglianza alla più diffusa .com (anche se risulta decisamente meno inflazionata); se questo da un lato affascina un target di utenti più giovane, dall’altro la rende meno affidabile e potrebbe condurre i visitatori sul sito sbagliato.

Esistono altre opzioni tra cui scegliere?

Quelle citate sono le estensioni di primo livello più diffuse e utilizzate, ma non le sole tra cui scegliere: ce ne sono molte altre a disposizione che hanno il vantaggio di identificare più specificatamente il nostro brand (ad esempio .biz per imprese commerciali o .info per attività dal carattere informativo, .edu per società educative e formative).

Dal 2012 inoltre sono stati liberalizzati i nuovi domini di primo livello, dando così vita alle NgTLD o New generic Top Level Domain: si tratta di nuove estensioni (circa 700) che si  sono andate ad aggiungere a quelle originariamente disponibili, che si caratterizzano perché fanno riferimento a specifiche categorie commerciali o professionali, community, prodotti, ecc..

Le principali tipologie di New generic Top Level Domain (NgTLD):

  • Generiche: si tratta di nuove estensioni di primo livello di tipo trasversale, senza cioè che siano riferite a specifici settori, ma certamente più fresche e giovani come .click .site .xyz .online;
  • Tecnologie e internet: dedicate al mondo delle reti e delle tecnologie sono nate una lunga serie di nuove estensioni, tipo .tech .technology .app .software .cloud .digital .hot .hosting .link .network. chat .social;
  • Influencer: se ti proponi come ifluencer o esperto ecco alcune tra le estensioni appositamente ideate .blog .expert .guru .me
  • Editoria: per tutte le attività afferenti al mondo editoriale (sia con l’obiettivo di fornire guide, manuali, informazioni generali o specifiche, ma anche per aggiornare sulle novità ecc..) le nuove estensioni più appropriate tra cui scegliere sono .guide .press .help .news .video .wiki
  • Grafica: le principali estensioni appositamente ideate per il settore sono .design .photo .photography .pics .pictures
  • Shopping: dedicati al mondo delle vendite, sia e-commerce che off line troviamo i più generici .shop .shopping .store .boutique  .discount .sale e i più specifici .auto .pet .bio .bike .computer  .moda .shoes .toys
  • Affari e professioni: legati al mondo degli affari e delle professioni troviamo .agency .studio .business .company .marketing .srl .clinic e per le maggiori categorie professionali  .archi .dentist .doctor .engineer .legal
  • Settore immobiliare: per uno dei settori di business che da sempre ricopre un ruolo centrale, anche nel web, sono stati ideati specifici suffissi, tra i più interessanti .casa .house .immo
  • Servizi: per le imprese che operano nel terziario tante le nuove opportunità di registrazione, tra cui .auto .catering .cleaning .fitness .repair .tattoo .taxi
  • Credito e finanza: tra i nomi di dominio più appetibili anche per il mercato italiano .bank .cash .creditcard .finance .money
  • Pubblici esercizi: un altro settore particolarmente florido on line è quello del mondo dei locali, per il quale sono stati ideati .bar .cafe .pub .restaurant .club .pizza
  • Educazione: tra le nuove estensioni dedicate alla formazione e alla didattica, ideate in lingua inglese, ma il cui significato è comunque universale .education academy .courses .education .school .university 
  • Viaggi: anche in questo caso sono termini di origine inglese, con il rischio di non essere di immediata comprensione per tutti, come .tours .camp .yachts
  • Giochi e scommesse: per uno dei settori tra i più attivi in rete .bid  .bingo .casino .game .lotto .poker .win
  • Tempo libero/sport: anche per quelle attività che si occupano di hobby, sport e tempo libero sono state pensate .fishing .golf .rugby .run .soccer .surf .tennis .yoga

Certamente questi nuovi domini di primo livello portano nel web una ventata di freschezza e innovazione, d’altro lato però non possiamo dimenticare che le estensioni originarie vantano ancora credibilità e autorevolezza che sono fondamentali –specialmente nel web- per salvaguardare la nostra reputation.

È importante sottolineare che la scelta dell’estensione di dominio va valutata e analizzata molto attentamente in base all’immagine che vogliamo restituire del nostro brand. Ricordiamoci che il dominio deve essere semplice, immediato, facile da riferire e memorizzare: non è detto che un’estensione di dominio, magari altamente specifica e in linea con la nostra attività ma in lingua inglese (con il rischio di essere confusa o dimenticata), possa essere quella più adatta a noi.