Che il marketing non sia più soltanto “vendita” è un concetto ormai assimilato da tempo, ma quello che invece accade nel mondo del marketing è che la promozione del proprio brand è sempre più il frutto di azioni mirate, pianificate e integrate.. in una parola – anzi due – marketing strategico.
Il termine strategia non deve intimorire (non siamo in guerra con nessuno!!), non stiamo parlando di campagne militari, impiego di soldati o forze armate..e neppure di interminabili partite a Risiko!! Il concetto è che per quanto creativa e innovativa, una strategia di marketing che funzioni non nasce dell’improvvisazione, ma è il risultato di una pianificazione di un sistema di azioni coordinate e definite con metodo scientifico, attuate per raggiungere uno scopo ben definito e determinato.
Nessuna formula magica, solo una serie di passaggi fondamentali:
- Analisi: se è vero che l’obiettivo del marketing è raccontare il valore del proprio brand non c’è strategia senza una corretta analisi del proprio prodotto/servizio, della sua storia e delle sue caratteristiche, ma anche del mercato nel quale si colloca
- Strategia: significa definire una linea di azione che permetta di raggiungere gli obiettivi prefissati, tenendo in considerazione il contesto di riferimento, il target di clienti/utenti a cui ci rivolgiamo e i potenziali competitor, e integrando tutti i canali di marketing attivi
- Piano Operativo: in questa fase si vanno a definire nel dettaglio tutte le attività operative che sono state impostate nella fase strategica, da un punto di vista strettamente pratico, che integri canali, strumenti, tempi previsti e risorse disponibili
- Esecuzione: questa fase potrebbe sembrare banalmente solo la messa in atto di quanto pianificato, ma in realtà è il vero nodo cruciale di tutta la nostra strategia, perchè anche il piano perfetto sulla carta potrebbe risultare un fallimento nella pratica se non venisse eseguito correttamente. La realizzazione di quanto impostato deve essere completa, corretta, puntuale, professionale e di qualità.
- Misurazione dei risultati: Kelvin diceva che “se non si può misurare qualcosa non si può migliorarla”, per questo è fondamentale che i risultati prodotti possano essere valutabili, meglio ancora se quantificabili numericamente, per capire se la strategia è stata efficace, e dove eventualmente doverla correggere e modificare. Non si è veramente in grado di guardare avanti se non si ha la capacità di guardarsi indietro, valutare e analizzare quello che si è fatto in base a ciò che si vorrà fare.
Alla luce di queste fasi fondamentali per definire una strategia di marketing efficace è importante porsi le domande giuste, che, come spesso accade, sono le domande più semplici:
- Chi: dobbiamo definire il nostro target di utenti cercando di conoscerne idee, orientamenti, abitudini, stili di vita e di consumo;
- Perché: ogni strategia deve sempre partire dagli obiettivi che sono stati definiti, obiettivi che devono essere sempre chiari, condivisi e quantificabili
- Quando: il tempismo può risultare determinante in un piano strategico, quindi la definizione delle tempistiche deve essere studiata attentamente, tenendo in considerazione i momenti importanti dell’anno ma anche l’eventuale stagionalità del nostro brand o dei prodotti/servizi ad esso collegati
- Cosa: a questa domanda rispondono i contenuti della strategia, che devono essere sempre di qualità, innovativi, “caldi”, in grado, cioè, di raccontare il vero valore del brand
- Come: infine vanno definiti gli strumenti, in termini di modalità operative e canali da utilizzare, in relazione alle risorse a disposizione, sia umane (persone da coinvolgere) che economiche (budget da rispettare)
In sintesi non dobbiamo dimenticare che lo scopo finale di ogni strategia di marketing non è solo attrarre, quini presentarsi e farsi conoscere ma anche coinvolgere, trasmettere dei contenuti, far vivere delle esperienze significative, creare legami profondi con i nostri clienti/utenti, e fidelizzare, assicurarsi della qualità del legame creato e mantenerlo a lungo termine, perché non c’è migliore pubblicità di un cliente soddisfatto.